Team, i sindacati chiedono garanzie anche per il riassorbimento dei lavoratori dei musei

TERAMO – Un altro fronte aperto per i sindacati, sempre in tema di lavoratori della Teramo Ambiente, è quello che riguarda i 4 operatori impiegati in passato nella custodia dei musei, uno dei servizi soppressi dal comune insieme alla pulizia degli immobili. Il nuovo bando per l’affidamento dei servizi museali è stato aggiudicato a una cooperativa, la Reis di Pineto, che tra gli impegni assunti per coprire il fabbisogno delle ore indicato dal bando, c’è quello di reimpiegare il personale Team in esubero. Ma i sindacati vogliono vederci chiaro per evitare penalizzazioni e capire quali sono i termini contrattuali per il riassorbimento delle 4 unità. Una prima riunione tra sigle sindacali e nuova cooperativa ha registrato la fumata nera visto che mancavano all’appello gli amministratori della Team e il sindaco Brucchi. Intanto la direttrice dei musei civici, Paola Di Felice, in attesa di avere il via libera dei lavoratori con la firma del contratto, sta riorganizzando i servizi di accoglienza e apertura dei siti archeolgici e del polo museale. Per fare di necessità virtù, visto anche il monte ore sottodimensionato rispetto alle reali esigenze, le aperture saranno più flessibili e organizzate di volta in volta anche in base agli allestimenti in corso nei diversi plessi. Tuttavia buone notizie arrivano sul fronte del restyling dei beni archeologici. Infatti per via dei preparativi in corso sul festival della Follia che richiamerà diversi visitatori nel capoluogo, sono in programma diversi piccoli interventi di maquillage e riparazione nei luoghi più rappresentativi. Tra questi anche la domus romana che quest’inverno è stata interessata da numerosi problemi di infiltrazione all’interno per colpa degli atti vandalici che hanno lesionato la moderna copertura sopra gli scavi. Via torre bruciata ospiterà infatti le installazioni tridimensionali ricostruiranno fedelmente le immagini della antica domus e dell’antica basilica paleocristiana che si è sovrapposta, e duque sarà un’area su cui puntare i riflettori anche per i piccoli interventi di restauro in programma per il festival.